Eccoci ancora qua: sono passati due anni dall’inizio dell’ambizioso progetto Ortiga.
E in questi due anni tante cose sono cambiate.
Qualcuno si è trasferito, qualcuno ha preferito dedicarsi ad altro. Oltre a qualche partenza abbiamo avuto anche qualche arrivo, che ci ha fatto riguadagnare l’entusiasmo dei primi giorni e la voglia di proseguire nel nostro percorso.
Oggi siamo finalmente pronti a iniziare il nostro terzo anno di vita ortigano con un buon bagaglio di esperienze nelle coltivazioni, nella produzione dei vini ortighello e barberiga e dell’olio.
Esperienze, queste, che ci hanno permesso non tanto di raggiungere la sperata autosufficienza, ma di imparare tante cose sulle piante e sulla natura e sopratutto sui metodi per poterne usufruire al meglio e nel massimo rispetto delle sue esigenze.
Siamo riusciti anche a costruire un sistema di recupero delle acque piovane con tanto di impianto per l’irrigazione che soddisfa quasi per intero le nostre necessità.
Abbiamo inoltre affinato le nostre conoscenze nella preparazione di liquori, marmellate, frutta sotto spirito, olive in varie salamoie e tanto altro.
Dopo due anni finalmente riusciamo a renderci conto (nonostante la confusione derivata dagli ultimi cambiamenti) di ciò che abbiamo fatto, di tutte le competenze acquisite, teoriche ma soprattutto pratiche: pensiamo alle nostre sperimentazioni di agricoltura biologica e sinergica, con la ricostruzione di un muro a secco e molto altro.
Rieccoci dunque dopo questo lungo e pazzo inverno, pronti a iniziare una nuova primavera di esperienze e di iniziative conviviali: presentazioni di libri, concerti e giornate di lavoro e festa collettiva a cui vorremmo che voi tutti partecipaste.
Presto metteremo sul nostro blog le date delle nostre prossime attività nella speranza di condividerle con voi.
Saluti Ortigani